giovedì 26 aprile 2012

URBAN TREKKING A FIRENZE

URBAN TREKKING A FIRENZE

Si può passare un'intera giornata a Firenze senza code, stress da parcheggio e orde di turisti, magari respirando aria buona?
Sembra impossibile, invece si può.
Noi abbiamo fatto questa esperienza, che ci ha entusiasmato, in una domenica di primavera.
Appunto, essendo domenica, non abbiamo avuto difficoltà a lasciare la macchina nei pressi di Porta Romana. Da lì abbiamo percorso i quasi otto chilometri del Viale dei Colli, scoprendo cose che mai avremmo visto salendo in auto: Ville, giardini, orti (si...in pieno centro) e la più bella vista che si possa immaginare. Roba da Sindrome di Stendhal!
Arrivati davanti alla chiesa di San Miniato, abbiamo affrontato la ripida e bellissima scalinata  che ci porta sin sul piazzale in uno dei punti più alti della città di Firenze.
Non abbiamo potuto visitare (nuovamente) la Chiesa perchè in quel momento si stava celebrando il Culto.
Allora ci siamo diretti verso il cimitero delle Porte Sante, dove riposano grandi nomi. Giovanni Spadolini, per esempio, ed Enrico Coveri, Ottone Rosai, Carlo Collodi e molti altri.
Ci sono statue bellissime e commoventi, come commoventi sono le tombe di antiche famiglie fiorentine; molto romantiche quelle dei tanti nobili inglesi o francesi dai nomi altisonanti,  morti alla fine dell'ottocento, o di ragazze giovanissime di cui viene narrata brevemente la storia.
Ci si possono passare delle ore senza rendersene conto, specie se si ha un temperamento romantico!
Finito a malincuore il giro, siamo tornati giù per la stessa scalinata; dopo pochi passi si è sul Piazzale Michelangelo.
Di cartoline con quel panorama ne abbiamo viste tante, ma ogni volta ti toglie il fiato. 
I turisti impazziscono, ma anche a noi, che pure siamo abituati, il cuore batte più veloce.
Il passo successivo era il Forte Belvedere, ma quando siamo andati noi era chiuso per dei lavori di manutenzione.
Proseguendo quindi per Costa San Giorgio abbiamo visitato il giardino di Villa Bardini che certo non è così grande e così famoso ma è altrettanto bello.
In quel momento era fiorito il Glicine che formava un vero e proprio tunnel fiorito, un vialetto che partiva dalla terrazza panoramica per portare ad un'altra terrazza - altrettanto panoramica-.
Oltretutto abbiamo mangiato (benissimo) in un ristorantino nella loggia della prima terrazza panoramica, con uan veduta che, se la dovevano far pagare nel conto, avremmo speso un capitale.
Nel giardino c'erano bellissimi giochi d'acqua, alimentati da un pittoresco ruscello.

Dopo aver girato in lungo e in largo questo giardino meraviglioso, siamo tornati sui nostri passi, verso il Forte Belvedere e da lì siamo scesi verso il Giardino di Boboli.
Questo è il giardino di Palazzo Pitti, ed è un sovrapporsi di temi rinascimentali e barocchi in un meraviglioso giardino all'Italiana. ulteriori notizie le potete vedere qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Giardino_di_Boboli
Dopo averlo girato in lungo e in largo, ammirando anche la ricostruzione di una casa di Pompei in angolo del giardino, dopo la limonaia, siamo usciti dal cancello che dà su Porta Romana e siamo tornati alla nostra auto.
Un giorno intero senza traffico, nel pieno centro di Firenze!

Mappa: http://g.co/maps/pydkv

mercoledì 18 aprile 2012

IL MULINACCIO DI SAN VINCENZO A TORRI

Il Mulinaccio di San Vincenzo  a Torri (FI)

Da Ginestra Fiorentina in direzione Cerbaia, appena oltrepassato San Vincenzo a Torri si prende a sinistra per via del Lago. La strada lascia l' asfalto e inizia un facile sterrato, dopo qualche chilometro si trova, sulla sinistra, un cartello che indica un breve sentiero che ci porta al Mulinaccio


La caratteristica del Mulinaccio è quella di essere parte integrante della diga del lago che lo alimentava e questo è stata una delle causa  che ne ha determinato la chiusura.






Voluto nel 1648 dalla famiglia Galli, che era  proprietaria dei terreni circostanti,  sin dall' inizio ha avuto problemi: le pale dei mulini si riempivano di fango a causa della vicinanza al fondo del lago. A questo si unisce il fatto che in quel periodo cominciarono ad affermarsi mulini elettrici e a vapore, più economici e efficienti . Questo decretò il declino e poi la chiusura nel 1736.

Il lago gli sopravvisse. e fu usato come meta per scampagnate dalla popolazione locale, ma a seguito ad incidenti mortali fu prosciugato nel 1835.


Ecco cosa rimane del fondo del lago. Solo campi coltivati.

Mappa: http://g.co/maps/847h4

mercoledì 11 aprile 2012

IL GEYSER DI GAMBASSI TERME

Il Geyser di Gambassi Terme

Da Castelfiorentino si percorre la Volterrana e dopo una decina di chilometri si arriva a Gambassi. Lasciata l'auto in uno dei parcheggi disponibili si percorrono le tranquille e silenziose stradine del centro fino ad arrivare alla piazza dove ha sede il Comune, qui si ammira lo strano campanile


e lo splendido giardino botanico






Si prende via Buozzi e poi la strada vicinale di S. Anna seguendo i cartelli indicatori recanti il simbolo del parco termale; terminato il tratto asfaltato si imbocca una strada bianca in ripida discesa che ci porterà sul greto del torrente Casciani



si segue la sinistra idrografica del torrente  e si giunge al geyser






Ha la particolarità di emettere un getto di acqua fredda, anzichè calda come la maggior parte dei geyser.

Non sarà imponente come i suoi colleghi islandesi, oppure come quelli del parco di Yellowstone,  ma  fa la sua figura!
Anche l'odore di zolfo è lo stesso....

Per tornare al paese seguiamo il corso del torrente  fino a ritrovare una strada sterrata che ci porta ad incrociare il vecchio tracciato della via Francigena


sino a ritrovare la strada asfaltata e dopo alcuni chilometri di nuovo a Gambassi

Chiesa di Cristo Re (o dei Santi Jacopo e Stefano)
Mappa: http://g.co/maps/rv95v

martedì 10 aprile 2012

BORGO A BUGGIANO

Borgo a Buggiano

Uscendo da Montecatini Terme, in direzione Lucca, si  incontra Borgo a Buggiano


 Lasciata l' auto al parcheggio della stazione si entra in paese e subito si ha l' impressione di essere tornati indietro nel tempo: i palazzi dipinti

le insegne dei  negozi (come la antica fabbrica di biscotti che espone le medaglie ricevute alle mostre)



Una visita la merita la chiesa di San Pietro



Nel mezzo al paese scorre un placido fiumicello che in passato deve aver  dato qualche grattacapo, come ricorda la lapide in palazzo comunale che segnala l' altezza di una piena.
Prendendo una strada in ripida salita, dopo un chilometro e mezzo si arriva al Buggiano Castello dove un cartello ci ricorda che quello è il Borgo degli Agrumi


Grazie ad un microclima favorevole, all' interno del paese , in piccoli giardini dai nomi poetici vengono coltivati aranci e limoni


Il tutto rientra nell' ambito di una mostra biennale che si chiama " La campagna dentro le mura" che si svolge nel mese di maggio. L' ultima edizione è del 2011.


Sulla cima del colle si trova il palazzo pretorio, sul cui frontale si trovano gli stemmi dei casati dei podestà che si sono succeduti nel corso degli anni.


Mappa: http://g.co/maps/24xzv

lunedì 9 aprile 2012

Alla scoperta di "Casa Nostra"

Luoghi interessanti che abbiamo vicini e che non conosciamo. 

 

Abbiamo la fortuna di abitare in Toscana, un angolo d'Italia famoso per le sue bellezze naturalistiche e artistiche.
Ma cosa conosciamo veramente del posto dove abitiamo?
La nostra citta' (neanche tutta, confessiamolo...) Firenze, Siena,Pisa, la Versilia.
E poi?
Cosa conosciamo dei piccoli Borghi, delle campagne, delle strade che attraversano la nostra regione?
Conosciamo tutte le curiosità che si annidano in questi luoghi?

Diremmo proprio di no...
Proprio per questo a  noi piace andare  in giro  esplorando piccole fette  di territorio, cercando di conoscere più a fondo quelle  realtà meno note ma non per questo meno belle.
Tutte quelle cose che non si vedono passando dall'autostrada, che richiedono un po' di  spirito di ricerca  (...e magari qualche  volta serve anche sbagliare strada).

Conoscere tutti i posti sarà impossibile!
Però è bello provarci.