martedì 29 ottobre 2013

I PIANI DI CASTELLUCCIO

L'appennino centrale, dove sono situati i Monti Sibillini, ha la caratteristica di avere diversi altipiani al suo interno. Sono pianure ad alta quota, spesso prive di alberi, particolarmente adatte alla pastorizia. Una delle più famose è l'altopiano di Castelluccio di Norcia.

In realtà l'altopiano è suddiviso in tre:
Il Pian Grande - diciamo sia il Piano di Castelluccio per antonomasia ed è quello che si attraversa andando da Castelluccio verso Norcia.
Anticamente era un grande lago, che si è svuotato tramite delle cavità carsiche, tra le quali la più famosa è l'inghiottitoio detto "del Mergani", in cui confluiscono tutte le acque piovane e derivanti dallo scioglimento della neve - che in inverno non manca davvero - e che sbucano  a Norcia 900 metri più un basso.

Il Pian Piccolo è un po' più in alto, vicino a Forca di Presta, e conserva una faggeta. Qui una volta c'era la dogana con lo Stato Pontificio.
Il Pian Perduto si chiama così perchè è stato perso da Norcia in una battaglia contro Visso, nel 1522: oltretutto quelli di Norcia ci hanno fatto anche una brutta figura perchè han perso pur essendo 10 volte quelli di Visso!
Sono insieme noti come Piana di Castelluccio, una frazione del Comune di Norcia - dista 28 km - che conta solo 150 residenti e che con i suoi 1492 mt di altitudine ne fa il paese più alto dell'Appennino.

Qui gli inverni sono lunghi, e devono essere molto duri, con temperature che non di rado raggiungono i -30°.
La gente qui vive di agricoltura - Castelluccio è universalmente nota per le sue lenticchie - e di pastorizia.
Famosa è la fioritura del Piano, tra maggio e luglio e che copre tutto di fiori, sia quelli derivanti dalle coltivazioni che selvatici.

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