domenica 29 settembre 2013

IL BORRO

Vicino  a San Giustino Valdarno, in provincia di Arezzo, ci siamo trovati a passare vicino a questo minuscolo paesino, di cui sapevamo solo che era - o era stato - proprietà del Duca D'Aosta.
Nel nostro caso specifico di ex-arcieri, avevamo rimembranze di un favoloso hunter-field (che è una gara di tiro con l'arco con 12 piazzole con distanze conosciute e 12 con distanze sconosciute e che si effettua generalmente in dei boschi) diventato leggendario tra gli arcieri della nostra epoca, perchè si era ospiti del Duca stesso, che metteva a disposizione boschi, strutture e - soprattutto - il merendone, classica conclusione di ogni gara.
Abbiamo pensato: perchè non andiamo a vederlo?
Detto: fatto!
Bene: a suo modo merita di essere visto!
In realtà il paese è un resort, molto lussuoso, il che giustifica alcune esagerazioni, inspiegabili in un paese normale.
Abbiamo parcheggiato e costeggiato un orto dove il cavolo nero e l'insalata riccia avevano un aspetto veramente "cool".
Abbiamo attraversato un ponte dove non abbiamo trovato nemmeno una foglia secca, nonostante vicino ci fossero degli alberi.
Era pomeriggio ed era molto caldo, e quindi non c'era molta gente in giro:
Sui campanelli ci sono dei nomi di persona: non sono i nomi degli abitanti - comunque sono solo una quindicina - ma i nomi degli appartamenti...
Ci sono diverse botteghe artigiane, tutte molto trendy - scarpe cucite  a mano, ceramiche artigiane, tessuti fatti a mano e via dicendo - e la classica piazzetta della chiesa, all' interno della quale si trova una riproduzione della Sacra Sindone.

All'esterno della Chiesa c'è una targa con le vicende del paese. La solita storia: un capitano di ventura ha avuto in pagamento per i suoi servigi il territorio, ci ha fato una castello, poi con qualche passaggio di cui non ricordiamo bene lo sviluppo è entrato in possesso del Duca di Aosta che nel 1993 lo ha venduto a Salvatore Ferragamo.
Ecco, adesso l'incredibile pergola di kiwi in piazza, acquistava improvvisamente un senso!
Bene: se volete un nostro parere è un posto da vedere, bellissimo, curatissimo - noi pensiamo che ogni mattina passi qualcuno con l'aspirapolvere per le strade. Abbiamo dei dubbi circa la passata di cera settimanale - assolutamente da vedere!
C'e anche il lato negativo, sempre a nostro modesto avviso: ricorda vagamente gli outlet della Mcarturglen (tipo quello di Barberino del Mugello) anche se mooooolto più lussuoso.

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