Le strane storie ci incuriosiscono:
Come sempre succede ce le abbiamo vicine.
Quarrata è universalmente nota per i mobilifici - adesso per dire la verità è un'industria un po' in decadenza - e il centro della cittadina, specie dopo una recente riqualificazione, è veramente molto grazioso.
Però...
Se ci si guarda intorno con più attenzione, si vede che manca qualcosa.
Sono tutti edifici relativamente recenti, le strade sono larghe a diritte: dov'è il "centro storico", quello medioevale (o longobardo - o romano - o etrusco), che noi italiani andiamo subito a cercare quando andiamo all'estero?
Posiamo le valige in albergo, e diciamo:"andiamo a fare un giro in centro" anche se andiamo alle Isole Seycelles, o a Dubai - dove magari il centro c'è, ma è un centro commerciale...- o a Bagdad (Arizona), dove anche la protagonista dell'omonimo film c'è cascata (ed infatti era tedesca).
Tutta questa storia per dire che a Quarrata il centro storico non c'è, perchè il comune, sino al 29 luglio del 1959 si chiamava Tizzana, era in collina, dove c'è il borgo medioevale.
Noi ci siamo andati, ovvio.
E qui si ritorna alle cose conosciute: prime notizie nel 1034 tramite un documento riguardante una donazione di un terreno alla Chiesa di San Zenone a Pistoia.
E per Pistoia, il borgo di Tizzana - costituito come comune rurale - fu un caposaldo delle continue battaglie contro i fiorentini, a causa della sua particolare posizione dominante quella che adesso è una pianura, ma che in tempi medievali era una palude malsana.
Infatti nel 1252 fu teatro di una battaglia tra pistoiesi e fiorentini, poi nel 1325 Castruccio Castracani assaltò le fortezze di Artimino e Carmignano - che caddero - mentre invece Tizzana resistette a causa delle sue possenti fortificazioni, delle quali adesso rimane questo bastione, utilizzato come campanile della chiesa di San Bartolomeo.
Nel 1523 Tizzana fu colpita dalla peste in modo disastroso: la popolazione si ridusse in maniera drastica, e da allora il borgo non ha più recuperato, anche perchè con la dominazione medicea, perse anche la sua importanza come baluardo difensivo, tanto che con il tempo i bastioni sono completamente scomparsi, per rovina, incuria e per procurarsi materiale da costruzione.
Fu un decadimento lento e progressivo.
Nel 1772 perse la podesteria che passò a Pistoia, per poi essere soppressa definitivamente nel 1838, data in cui il suo territorio passò sotto il vicario di Pistoia.
Nel frattempo, si erano sviluppate le frazioni in pianura; Vignole, ma soprattutto Quarrata.
Nel 1932 la sede comunale fu spostata prima a Vignole, e poi definitivamente a Quarrata. Il comune, come si è detto, cambiò ufficialmente nome il 30 luglio 1959.
Adesso è una tipica zona residenzial-chic, con belle case ristrutturate, grande pace, bellissime vedute.
C'è la piazzetta della chiesa,
con il palazzo del Vicario, adesso abitazione privata.
A ricordo dell'antico comune, questa bella ceramica sopra un'antica fontana.
Più in basso, a metà strada con Quarrata, c'è una delle tantissime ville Medicee della zona, villa Magia.
Questo doveva essere l'antico ingresso, molto imponente.
Purtroppo la villa è visitabile solo per poche ore al mese, anche se gli annessi sono disponibili per cerimonie varie.
E' circondata da un bellissimo parco, che invece è aperto al pubblico, e dove si tengono manifestazioni culturali e concerti.
Su una piccola altura prospicente, collocata in un panorama incantevole, sorge questo strano monunento moderno.
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