domenica 11 gennaio 2015

L'OASI DELLA QUERCIOLA


Eh, si... siamo ancora a parlare di paludi.
ma come si fa, questa è davvero carina, vicino a casa, ci si può andare per andare a fare una passeggiata in qualsiasi stagione. Non possiamo fare a meno di parlarne.
E' all'interno del comune di Quarrata, ed è un'area naturale protetta, e la sua particolarita, che la rende veramente unica, è che si trova nel bel mezzo dell'area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia.
Quindi in un luogo che la mano dell'uomo ha modificato secondo le proprie esigenze. Nonostante questo, la zona è rimasta assolutamente intatta, delimitata dal un lato dall'Ombrone Pistoiese, e dagli altri lati da dei canali di una certa importanza, come il Dogaia del Quadrelli e il Via Nuova.
All'interno dell'area si trova Casa di Zela, un'antica abitazione rurale che è stata adibita a centro visite e a museo della Cultura Contadina. Ospita anche una foresteria con 20 posti letto.

La casa è molto antica, probabilmente era una casa torre costruita a scopi difensivi, che poi è stata integrata con altri edifici rurali nel XVI secolo  Nell'ottocento era conosciuta come "casa Franchetti", dal nome del proprietario, e negli anni '50 del secolo scorso gli venne dato il nome attuale: gli Zeli erano i vecchi, gli anziani proprietari della casa.

Intorno ai laghetti, corre un piacevole sentiero, che porta a vari capanni da caccia e ed alcuni casotti di avvistamento avifauna.

Lo sappiamo, può sembrare una contraddizione che un lago sia adibito alla caccia degli acquatici - c'è anche un capannotto frequentato da simpatici cacciatori, che probabilmente si ritrovano lì per chiacchierare (e mangiare: fuori c'è una ragguardevole griglia) - e un'altro sia invece dedicato all'osservazione ornitologica.
In realtà, le differenze non sono così marcate: prima di tutto si vede l'intelligenza degli animali, che frequentano in massa il lago della LIPU, in secondo luogo - non vogliamo che nessuno si risenta, per carità, - tra un cacciatore con la testa sulle spalle, ed un osservatore largo di vedute non vediamo quella grande differenza.
Noi siamo vegetariani, e quindi al di sopra di ogni sospetto. Riteniamo  che il cacciatore, in definitiva dia una possibilità alla sua preda: invece gli animali che vengono allevati per essere macellati, non ne hanno nessuna.

Dicevamo che c'è la possibilità di fare una piacevolissima passeggiata intorno ai laghetti - che però non si vedono: è severamente vietato salire sugli argini! -si vede però il paesaggio circostante, animato da ruscelletti e molti alberi.

 Noi ci  siamo andati in autunno, ma riteniamo che sia molto bello anche in estate. Opportunamente protetti con qualche soluzione antizanzare, beninteso, però il percorso è quasi tutto all'ombra!

Mappa

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