domenica 4 settembre 2016

IL MONASTERO BENEDETTINO DI ROSANO

Rosano è un piccolissimo borgo, sulla strada che porta a Pontassieve, ma nel comune di Rignano sull'Arno.
Qui sorge un antichissimo monastero femminile benedettino, che osserva ancora la regola alla lettera.

Come data di fondazione si parla addirittura del 780, anche se le prime notizie scritte risalgono all'XI secolo; ma tutte le notizie scritte risalgono all'XI secolo, semplicemente perchè prima di allora non si tenevano notizie scritte.
Vedendo queste antiche mura, capirete anche voi, come l'abbiamo capito noi, che qui un paio di secoli di differenza non significano proprio niente.

Trattandosi di un monastero di clausura di stretta osservanza, non è permesso visitare il monastero.
Tuttavia, la chiesa abbaziale, che conserva ancora le strutture originarie, ma è stata restaurata nel XVII secolo, è aperta al culto per la Santa Messa e per i Vespri, mentre è chiusa nelle altre ore liturgiche.
Le monache restano dietro la loro grata, ma si sentono le loro voci, che cantano in latino i canti gregoriani.
Questo monastero non risente della crisi vocazionale: al suo interno ci sono circa sessanta monache, tra cui diverse novizie.
Infatti, è noto che la ricerca della spiritualità, oggi privilegia proprio quei monasteri dove la regola è più stretta, dove la clausura è più severa, e dove si privilegia la contemplazione.
in questo monastero c'è una foresteria, che può ospitare sino a venti persone per volta.
Qui si è rifugiato parecchie volte il cardinale Ratzinger prima di diventare Benedetto XVI nel 2005; arrivava il sabato pomeriggio e ripartiva la domenica mattina, dopo la Messa. Ha assistito anche alla professione di fede di alcune novizie.
Il luogo, anche se vicino alla circonvallazione di Pontassieve, è bucolico e discretamente isolato.
C'è solo una bottega di alimentari, con annesso un grazioso ristorante, che vende degli spettacolari dolci fatti in casa.
Si può farsi fare un panino o bere un caffè, e farsi una passeggiata, su per le strade con i muretti a secco, che salgono verso la collina.

Mappa

Nessun commento:

Posta un commento