Se il nostro obiettivo è quello di segnalare luoghi poco conosciuti nelle vicinanze, pensiamo di aver raggiunto lo scopo con questo post.
Contrariamente al solito, in cui presentiamo un luogo partendo dalla sua storia, più o meno recente, qui c'è poco o niente da dire.
Si tratta sicuramente di un residuo del Padule di Fucecchio,anche se siamo un po' più in alto rispetto al padule vero e proprio.
Abbiamo però notato che le acque si devono essere abbassate, perchè molti alberi, accanto ai quali abbiamo passeggiato, avevano le radici scoperte, ed il terreno sottostante era composto di argilla e sassolini, che a noi ha ricordato un po' il fondo di un lago.
Ecco: questo è tutto quello che sappiamo.
Sicuramente, dalle infrastrutture che abbiamo potuto vedere, si doveva trattare di un lago di pesca sportiva. Ci sono tettoie per i pescatori, panchine in pietra - lungo tutto il percorso di un sentiero che gira intorno al lago - panche e tavoli per il pick-nic.
C'è un'entrata con il nome del luogo,
ed una costruzione in ottimo stato, ben imbiancata all'esterno, ma all'interno completamente vuota.
Certo doveva trattarsi di un posto di ristoro, perchè all'interno sono visibili due banconi da bar. A parte un vetro incrinato, sembra tutto in buone condizioni.
Noi siamo stati qui in un tiepido giorno di fine inverno.
Il luogo era completamente deserto, si sentivano solo gli uccellini che cantavano e le foglie secche calpestate dai nostri piedi.
Un silenzio totale, irreale, pensando che siamo a pochi chilometri da Fucecchio e da Ponte Buggianese. Certo, non stiamo parlando di metropoli, ma così lontani da tutto non ci eravamo sentiti nemmeno sull'appennino.
Il luogo era idilliaco: quanti modesti ma pur incantevoli fiori sbocciano, senza avere la pretesa di essere vista da alcuno!
Certo, in estate sarà certamente più frequentato, se non altro dai pescatori, ma abbiamo ragione di credere che la tranquillità sia quasi la stessa; e la bellezza del luogo ancora maggiore.
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