sabato 12 luglio 2014
IL PLASTICO FERROVIARIO DELLA DIRETTISSIMA FIRENZE - BOLOGNA
Si sà, la ferrovia piace a tutti.
E con i modellini delle ferrovie hanno giocato tutti, anche le bambine - non quelle di adesso, ovviamente - e molti i hanno avuto un modellino di vagone ferroviario in casa.
A Prato, sotto i locali del Dopolavoro ferroviario, in un locale che in origine era un deposito di carbone (e si vede dagli archi a tutto sesto e dal soffitto un po' basso) è stato ricostruito un tratto della ferrovia direttissima Firenze - Bologna.
Per dire la verità si tratta di 5 tronconi - tutti in perfetta scala 1:87 - tra la stazione di Vernio e quella di Vaiano, riuniti in un'unico plastico di scenari non contigui, pari a 65 metri di doppio binario, distribuito su una superficie di circa 80mq, con una forma a 8 ripiegato su se' stesso.
L'idea di costruire il plastico, venne all'inizio degli anni '80, quando si era vicini al 50° anniversario dell'inaugurazione della Ferrovia Direttissima, che risaliva al 22 aprile del 1934, ad un piccolo gruppo di volenterosi e ben motivati fermodellisti.
Le ricerche sul soggetto da riprodurre si articolarono sia su rilievi cartografici che su rilievi in loco, favoriti anche dalla collaborazione della PolFer, che permise di eseguire i rilievi sui luoghi, sulle opere e sui fabbricati.
Geograficamente il plastico ha come estremi l'imbocco nord della galleria Gabbolana e l'imbocco sud della Grande Galleria dell'Appennino.
Pur senza avere competenza specifica, abbiamo apprezzato la perfezione della riproduzione in scala, la conservazione dei raggi di curvatura originali dei vari tratti - e perfino la loro pendenza è in scala - ottenendo di raggiungere la visione in miniatura della vera ferrovia attraversante il nostro tratto di Appennino.
Tuttavia quello che ci ha stupito - e confessiamo, anche un po' commosso - è stata la perfezione assoluta della riproduzione del paesaggio circostante: le rocce, i ciuffi di ginestre, i sentieri serpeggianti sotto i ponti ferroviari, i ponti con le sgocciolature dell'acqua, il paesaggio circostante riprodotto in grandi quadri perfettamente integrati con il plastico, e che ne aumentano la tridimensionalità:
Sfidiamo chiunque a capire se questa è una foto dal plastico o al tratto originale della ferrovia!!
Lungo il tracciato ed alle stazioni sono ubicati, fedelmente alla realtà, i segnali luminosi a una o più luci, di categoria o di avviso, a vela tonda o quadra, su palina o portale: tutte perfettamente funzionanti secondo la loro destinazione.
Si è voluto ricreare la verità della stazione ferroviaria, anche nella cosiddetta "stanzina" un locale dove si compongono i convogli, esattamente come si fa nelle vere stazioni, dove ci sono sempre dei binari morti destinati a questo scopo.
In questa stanza, posta in adiacenza al vasto locale del plastico, fanno capo gli svincoli di entrata e di uscita, sia per il binario pari (FI-BO) che per quello dispari (BO-FI). Come nelle vere stazioni, la regolarità delle manovre è sorvegliata da apposite telecamere a circuito chiuso.
Tanta meticolosità ed attenzione ha richiesto tanto tempo, tanto impegno ed una passione sconfinata: i lavori sono cominciati nel 1986 ed il plastico è stato inaugurato il 24 novembre del 2001!
Fortunatamente, il lavoro si è potuto realizzare perchè le condizioni erano diverse da quelli di oggi: le istituzioni hanno collaborato - e sovvenzionato: sicuramente si è trattato di un'operazione assai costosa - e supportato in vari modi l'impresa.
Ci duole molto dire che una cosa del genere, ad oggi , sarebbe stata quasi impossibile da realizzare...
Possiamo però visitarlo ed ammirarlo.
Si trova a Prato, in Piazza Stazione, 21 ed è aperto il sabato dalle 16.00 alle 18,30 e la domenica dalle 9,30 alle 12.00
Per scrivere queste poche note ci siamo avvalsi, oltre alla gentilezza dei fermodellisti che abbiamo incontrato nel locale del Plastico, ci siamo avvalsi dell'opuscolo a cura del DLF di Firenze - Circolo di Prato - Gruppo Fermodellistico "Il plastico ferroviario della linea ferroviaria Direttissima"
tutte le notizie tecniche per gli appassionati modellismo ferroviario le trovate qui:
http://web.tiscali.it/a_bandinelli/DLF_01.htm
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