Questo è un luogo il cui nome dice sicuramente qualcosa ad ognuno di noi.
Curtatone è il luogo dell'epica battaglia, qui combattuta contro l'imponente esercito austriaco, il 29 maggio 1848, da poco più di 6.000 studenti - in grande maggioranza toscani, sia detto per inciso - e finito come sappiamo, cioè male per i ragazzini, che però permisero con la loro sconfitta, l'avanzata delle truppe piemontesi che vinsero un'importante battaglia il giorno successivo a Goito.
E Montanara? Montanara è una frazione del Comune di Curtatone, dove fra l'altro ha sede il Municipio, essendo Curtatone, uno di quei comuni "sparsi" di cui l'Italia è piena.
Ma noi volevamo parlare del Santuario della Beata Vergine delle Grazie, che è una chiesa assai particolare.
Sorta intorno al 1200 intorno ad un altarino, a cui gli abitanti della zona - zona lacustre, dove la vita ed il lavoro erano molto pesanti - erano assai devoti.
Con il tempo, intorno a questo altarino nacque una chiesetta. Poi, alla fine cdel XIV secolo, il principe Francesco Gonzaga fece costruire la basilica, per grazia ricevuta. infatti si riteneva che la Vergine eresse liberato la città da una epidemia di peste. Il 15 agosto 1406 la Basilica fu consacrata.
La particolarità del luogo è data dalla decorazione interne della chiesa.
Se all'esterno è un pulitissimo gotico Lombardo, dentro colpisce la decorazione composta da statue a grandezza naturale. i "manichini", come vengono detti, sono in realtà fatti in cartapesta, e sono quasi tutti opera di un frate lombardo, un certo Frate Francesco da Acquanegra, che era uno specilista nel lavorare questi materiali poveri.
Raffigurano le persone che hanno ricevuto una grazia, ognuna con la sua didascalia (detta "metopa"), scritta in italiano volgare e non in latino, che spiega in che circostanza la persona raffigurata ha ricevuto la grazia.
In realtà non si tratta solo di ex-voto offerti da povera gente, che per spender poco utilizzava la cartapesta invece del marmo. Ci sono statue con vestiti veri, di stoffe lussuose, o militari coperti di vere armature, che sappiamo essere un genere assai costoso.
Come se non bastasse questa strana decorazione, dal soffitto a volta pende un coccodrillo impagliato, che colpisce molto chi guarda in alto. E di solito, quando si entra in una chiesa, si guarda sempre in alto!
Probabilmente è stato collocato qui nel XV secolo, portato dai cavalieri crociati, e considerato alla stregua di un drago, come un simbolo del male.
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