domenica 26 luglio 2015

LUCCHIO iL PAESE INVISIBILE

Un modesto ponticino sul fiume Lima, poco dopo l'abitato di  Popiglio, dalla SS12 sembra portare nient'altro che a una cava, colossale ferita di pietra viva, nel corpo verde del bosco di castagni che copre queste montagne.
Invece, la strada prosegue, sempre più stretta e sempre più tortuosa.
Un paio di deviazioni a tradimento - curve a gomito strettissime - sembrano portarci verso il cielo.
Ad un certo punto la vegetazione è così lussureggiante da assottigliare ulteriormente la strada, già così esigua.
Quando si arriva al piccolo parcheggio che si apre sulla vallata sottostante, si tira un sospiro di sollievo per non aver trovato macchine che percorrevano il senso opposto.
Alle nostre spalle l'antica fonte, che è stata l'unico approvvigionamento idrico del paese fino agli anni '30 del secolo scorso.
Davanti a noi Lucchio, amministrativamente frazione di Bagni di Lucca.
Lucchio è chiamato il paese invisibile, in parte perchè passando dalla Statale 12, solo un vecchio cartello scolorito indica che c'è qualcos'altro, dopo la cava; in parte perchè anche trovandoselo di fronte, si vede a malapena. Le case sono arroccate sull'aspro spuntone di roccia, e sono costruite di roccia anch'esse. Solo qualche tetto rosso, frutto di ristrutturazioni moderne, ci convince che si tratta proprio di un paese.
Le macchine si lasciano al parcheggio, perchè le strade del paese non sono carrozzabili.
E se prima le percorrevano a dorso si mulo, si doveva trattare di bestie parecchio magre, perchè le strade sono davvero strette - oltre che ripide.
Ma il paese non è abbandonato.
Le case sono generalmente in buone condizioni, non abbiamo visto i ruderi cadenti che spesso, nei vecchi abitati di montagna, affiancano le casette ancora abitate o ristrutturate.
Tutto era molto dignitoso.
La maggior parte delle case era abitato. Certo non mancavano i cartelli "vendesi" , anzi ci hanno quasi un po' stupito, perchè sappiamo che spesso i proprietari di vecchie case nei paesini di montagna, preferisce far crollare tutto, piuttosto  che vendere.
Nella piccola piazza del paese - Piazza delle Aie - c'è un circolo Endas (link), aperto e accogliente, dove abbiamo mangiato benissimo spendendo il giusto.
Anche questa una particolarità del posto: quanti sono i paesi come questo - anzi più grandi ed in posizione migliore - dove non c'è nemmeno l'ombra di un bar, e se vuoi un caffè ti tocca a suonare il campanello di una casa?
Tanti, credeteci.
Già questo testimonia la vitalità del paese.
Come sempre quando ci troviamo in posti come questo, ci viene da chiederci di che cosa vivono le persone qui.
Forse lavora alla cava, ancora parzialmente funzionante, oppure a Bagni di Lucca o a Popiglio, che in fondo non sono molto lontani.
Però abbiamo pensato a come potrebbe essere percorrere quella stradina strettissima e ripida di notte, magari in inverno...brrr... da panico!
Ma per necessità si fa tutto.
Continuando a salire per le stradine ripide e strette, dove qualche bel gattone pasciuto ci ha guardato passare con degnazione felina, ci siamo arrampicati sino alla rocca.
Infatti Lucchio era in una posizione privilegiata, dominando la Valle del fiume Lima, e veniva utilizzato dalla Repubblica di Lucca, nel XIV secolo,  come punto di avvistamento per difendersi dalle mire di Pistoia.
Dell'antica Rocca non rimane più niente.

Solo qualche muretto, che sembra essere la continuazione della roccia sottostante. Arrivando da quella che più che una strada sembrava essere un canale di scolo, tanto era stretto e ripido, abbiamo trovato questo spettacolare pianoro, pieno di vaporosi fiori bianchi.
Affacciandosi dall'altro lato abbiamo avuto un brivido: un dirupo di roccia scendeva verticalmente sino al letto del fiume Lima.

Oltretutto era anche molto pericoloso, perchè non era delimitato da niente, e bastava un passo falso, fatto senza troppa attenzione, per ritrovarsi a bagno nel fiume in meno di 5 secondi!
Di sicuro, però, chi era sopra quella fortezza, se la rideva degli sforzi degli assalitori, che avrebbero avuto il loro bel daffare per tentare un assalto.
Poi, come è accaduto a tanti paesi-fortezza, quando sono arrivati i Medici, ilo loro ruolo difensivo è venuto a mancare, si sono trovati tagliati fuori dalle grandi vie di comunicazione e sono piano piano decaduti.
La rocca è stata via via smantellata, e le sue pietre utilizzate per aggiungere abitazioni e annessi agricoli al paese, come usava al tempo.
Anche guardando da lontano, il paese sembra sormontato solo da un'alta roccia, e non si ha la percezione che ci fosse una fortezza a dominare la valle sottostante.

Mappa

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