domenica 2 agosto 2015

CARMIGNANO

Carmignano è il piccolo fiore all'occhiello della minuscola provincia di Prato.
Già Prato è la più piccola provincia d'italia - escluso Trieste, ovviamente.
Carmignano ha un'altra caratteristica: è la più piccola DOCG d'Italia, e il vino che si produce è un' eccellenza della provincia.

Come il suo olio DOP, del resto...
E poi i suoi paesaggi straordinari: le verdi colline coperte di vigne,  ulivi e cipressi sono un concentrato di "toscanità" e scaldano il cuore anche a chi li vede tutti i giorni.
La storia di Carmignano comincia in Epoca Etrusca, nel suo attuale territorio era presente un insediamento assai importante come quello di Artimino (link), senza contare la presenza di alcune tombe etrusche aperte al pubblico, come quella di Boschetti e di Montefortino.
Il nome poi, ci dice che ha ospitato le genti Carminius, come conseguenza della centuriazione romana, per cui ai soldati romani venivano dati dei pezzi di terra dove abitare con le proprie famiglie.
In questa zona ce ne sono tantissimi così: tanto per rimanere in zona, Seano e Comeana ci dicono i nomi dei proprietari dei fondi agricoli (anche se non sapremmo trovare il nome corrispondente... ci siamo scervellati per un po' per trovare i nomi corrispondenti, ma più che un Comeni non è venuto fuori. Buio totale per Seano)
In epoca medioevale, Carmignano era molto importante, essendo al confine tra la Repubblica di Firenze ed il contado Pistoiese, ed essendo in una posizione da cui si poteva dominare la pianura sottostante, fu oggetto di guerre e contese.
Solo nel XIV secolo fu annessa definitivamente al territorio Fiorentino.
A quel punto, i Medici destinarono quasi l'intero territorio Carmignanese a far parte della sontuosa tenuta di caccia e di produzione agricola, i cui capisaldi erano la villa Ambra al Poggio a Caiano - le cui tenute agricole in pianura si spingevano sino a Prato - e la Villa di Artimino.
Tutto quello che c'era in mezzo, Montalbano compreso, era giardino, bosco e bandita delle due ville.
Chi conosce il territorio sa che si tratta di un'estensione enorme!
Ma facciamo un passo indietro e torniamo al medioevo.
Relativa a questo periodo è la Rocca di Carmignano, i resti dell'antico Castello a difesa degli interessi del vescovo di Pistoia.
Come al solito le prime notizie di un abitato si hanno intorno all'anno mille, ma la fortezza risale probabilmente al XII secolo. Tanti anni di lotte tra Firenze e Pistoia, e poi l'uso da parte dei privati come costruzioni agricoli non hanno giovato all'antica struttura, che fu parzialmente demolita nel 1827.
Resta tuttavia la parte esterna delle mura di difesa e la torre dell'orologio, che fu ricostruita una prima volta alla fine dell'ottocento, poi ancora nel 1912 ed in seguito ha subito vari restauri nel corso degli anni successivi.

Dall'alto della Rocca si gode un panorama fenomenale sul borgo, sulle colline e sulla piana, dove si vedono Prato e Firenze.

Intorno alla Rocca, tante remote stradine permettono una passeggiata tranquilla e rilassata, con la gioia di un un panorama spettacolare, che non si smette mai di scoprire.
Il borgo ha una graziosa piazzetta, dove viene tenuta mensilmente una conosciuta e apprezzata fiera del modernariato.

Appena fuori dell'abitato sorge la Chiesa di San Michele, dove è conservato il  capolavoro di Jacopo Carrucci - detto il Pontormo - "La Visitazione".

Nel momento in cui abbiamo visitato la chiesa, il famoso dipinto era in tournèè- cioè, era presso un altro museo in esposizione.
Il quadro ha due caratteristiche particolari: le due donne che si abbracciano sono viste dal retro: davanti a loro ci sono i loro doppi visti dal davanti, come se si guardassero in uno specchio.
Anche i colori, molto intensi e vivaci, sono particolari, specie la sfumatura di verde del vestito della vergine che - ci hanno detto - non è un colore che appare spesso nella storia della pittura dell'epoca.
Carmignano è famosa, oltre che per il vino e l'olio, anche per gli squisiti amaretti artigianali, che vengono prodotti e venduti in un paio di pasticcerie sulla strada provinciale.

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