domenica 24 gennaio 2016

LA PIETRAMARINA

Spesso si dicono i nomi delle località, senza porre attenzione al loro significato. Per chi abita nei pressi del Montalbano, il nome Pietramarina è legato alla riserva naturale ed a una piscina, molto frequentata in estate. Punto.
Invece  Pietramarina è una vero pietrone, collocato in un determinato punto del Montalbano, dalla cui sommità - nelle giornate molto terse - cui si accede tramite delle apposite scalette scavate nel pietrone medesimo, si può scorgere il mare.

Che, vi assicuriamo, è molto lontano.
E il bello è che, girandosi dall'altra parte, si vede bene l'Appennino.
Qui le viti e gli olivi lasciano via via il posto ai boschi dove, insieme ai cerri, è possibile trovare delle secolari piante di agrifoglio.
Facente parte della riserva naturale, è anche un'albereta, con alberi da tutto il mondo, voluta dal consorzio Montalbano.
A poche centinaia di metri dalla pietra, si trova il sito archeologico di Pietramarina, dove sono state trovate le tracce di un insediamento etrusco, frequentato sin da VI secolo A.C..

Certo, questa è zona etrusca; Artimino è molto vicino, e proprio per questo il sito era un punto di osservazione militare. Da qui, dominando la pianura sottostante, (e siamo sicuri che ai tempi degli Etruschi le giornate terse erano certamente molte di più che adesso. L'industrializzazione e le sue emissioni nocive, ai tempi, non dovevano costituire un problema...) potevano vedere l'avvicinarsi dei nemici dalla parte del litorale, e comunicare visualmente, tramite una catena di comunicazioni che da qui rimbalzava ad Artimino, da lì a Fiesole ed infine a Volterra!
Nei pressi degli scavi, un paio di costruzioni: siccome il posto era famoso per la grande visibilità che si godeva su tutta la pianura sottostante, in epoca medicea ci hanno costruito l'abitazione delle guardie venatorie, che sorvegliavano lo smisurato parco del Barco Reale, di cui abbiamo accennato più volte parlando del parco delle Cascine di Tavola (link) e della villa Medicea di Poggio a Caiano (link) e che si estendeva per una porzione considerevole del territorio del Montalbano, comprendendo nella sua estensione sia quest'ultima, che la villa di Artimino.
Il nome della casetta è autoesplicativo: casino dei birri

Più vicina alla Pietramarina, un'altra costruzione, probabilmente la stalla.

Le guardie venatorie dovevano essere pagate bene, al tempo dei medici, perchè il posto è isolato adesso, immaginiamo come doveva essere a quei tempi!


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