domenica 10 maggio 2020

TRESIGALLO LA CITTA' METAFISICA

Chi ha la bontà di seguirci, sa quanto siamo appassionati di architettura razionalista. 
Per chi fosse a digiuno di questo argomento, diciamo in due parole di che cosa si tratta: il Razionalismo Italiano è una correste architettonica che si è sviluppata in Italia tra gli anni '20 e '30 del secolo scorso - ma ha continuato poi a produrre opere sino a metà degli anni '70), ed in collegamento con i dettami del Funzionalismo internazionale, da cui è poi nata la nota corrente tedesca del Bauhaus. 
Se pensate che il Razionalismo sia collegabile all'ideologia del ventennio fascista, sappiate che siete in errore. 
Semplicemente, si è sviluppata nello stesso periodo, e l'ideologia si è solo adattata a questo stile, ornandola con i propri pesanti orpelli.
Dette queste due parole, necessarie per proseguire con la nostra descrizione, ritorniamo al titolo: Tresigallo, ex comune in provincia di Ferrara, infatti è una città di ri-fondazione.
Stiamo andando troppo veloci, vero?
Prima di tutto: perchè ex comune? Perchè il comune di Tresigallo (FE), che esisteva da tempo immemorabile, ha cessato di esistere il 31 dicembre 2018, quando si è fuso con quello di Formignana, dando origine ad un nuovo comune che si chiama, con un neologismo: Tresignana.
E' successo anche in Toscana, ma magari si sono limitati a mettere insieme i due nomi, che so: Scarperia e San Piero a Sieve, oppure Casciana Terme-Lari.
Invece loro si sono proprio inventati un nuovo nome...carino!
Eppoi, che è una città di ri-fondazione?
Una città di fondazione è una città che nasce dove prima non c'era niente, una città di ri-fondazione, è evidentemente una città che viene completamente ricostruita laddove già eisteva, ma in forma diversa.
Infatti Tresigallo, che sorge sulla sponda sinistra del Po di Volano (quindi sull'estuario del grande fiume) è di origini altomedioevali, cerniera tra l'esarcato di Ravenna ed il regno Longobardo.
Ma è negli anni '30 del secolo scorso che il borgo vive la sua stagione migliore.
Per prima cosa viene realizzata una strada per accorciare la distanza con Ferrara poi, su iniziativa del suo figlio più importante, Edmondo Rossoni, che in quegli anni era ministro dell'Agricoltura e Foreste, ed in collaborazione con l'Ing. Frighi fu concepita questa straordinaria rifondazione della città, tutta in stile razionalista italiano, e furono costruiti, secondo un piano unitario ben preciso, non solo le case di abitazione, ma infrastrutture di ogni tipo. 

 Viali grandi e diritti, piazze di grande respiro, 


centri sportivi, 


sanitari, industriali, scuole,


luoghi di ritrovo, 


persino il cimitero.

Non mancava veramente niente.
In queste piazze, tra queste vie, il maestro De Chirico ha trovato l'ispirazione per i suoi quadri metafisici.
Certo con il sole allo zenith ed il cielo azzurro, l'effetto metafisico sarebbe stato maggiore, ma vi possiamo garantire che anche con la nebbiolina tipica della bassa padana, l'effetto è stato veramente colto nel segno.
Purtroppo, come molte città di fondazione (o di rifondazione) il fatto che questa architettura fosse così strettamente legata al periodo del ventennio fascista  ha provocato non pochi danni, legati all'incuria ed all'abbandono, quando non addirittura direttamente allo sfregio.

Fortunatamente, qui come in altri luoghi legati a quel periodo - che, ripetiamo, non ha niente a che vedere con lo stile architettonico in sè e per sè) si sta faticosamente cominciando a recuperare l'identità e l'orgoglio di essere una città unica, tanto è vero che è stata insignita del riconoscimento di "Città d'Arte", perchè è nella sua intierezza un bene storico e culturale e come tale va preservato e difeso.

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