La funicolare sembra un mezzo relegato alle montagne alpine, per trasportare gli sciatori. Invece le funicolari sono dette "funivie di terra", ed hanno il vantaggio, rispetto alle funivie aeree, di essere insensibili alle condizioni atmosferiche e di poter seguire tracciati curvi.
Possono sembrare un metodo obsoleto, ma non lo sono prima di tutto perchè sono altamente ecologiche - sono completamente elettriche - e anche molto silenziose e permettono lo spostamento di buone quantità di persone contemporaneamente.
Le funicolari non sono da confondere con i treni a cremagliera, si tratta di cose assai diverse, perchè le funicolari - lo dice il nome - funzionano con una fune come organo di trazione e il movimento si effettua su dei binari metallici.
In Toscana ce ne sono ben tre
Cominciamo da quella che unisce Montecatini Terme a Montecatini Alto.
L'inaugurazione risale al 4 giugno 1898 tra quelli che allora si chiamavano "Castello" e "Bagni di Montecatini" ed ha viaggiato senza interruzioni sino al 2 settembre del 1944, quando fu minata dai soldati tedeschi in ritirata. Fu riattivata nel 1949 da un consorzio tra il comune ed un imprenditore privato e funzionò sino al 1977, quando fu chiusa per adeguare gli impianti alle nuove normative. Purtroppo ci furono delle difficoltà, perchè rimase chiusa per 5 anni, riaprendo il 3 settembre 1982 - ed è tutt'ora in funzione. All'inizio era azionata da un motore a vapore, ma in seguito ha viaggiato sempre alimentata da motori elettrici via via più potenti.
Alla stazione a Monte, il pannello di comando è ipertecnologico, ma l'ambientazione, la costruzione e soprattutto le due carrozze che si scambiano a metà percorso, sono sempre quelle originali e ognuna di loro ha il suo nome: si chiamano Gigio e Gigia.
Alla stazione a Monte, il pannello di comando è ipertecnologico, ma l'ambientazione, la costruzione e soprattutto le due carrozze che si scambiano a metà percorso, sono sempre quelle originali e ognuna di loro ha il suo nome: si chiamano Gigio e Gigia.
Il percorso, studiato dall'Ing. Alessandro Ferretti copre un dislivello di circa 206 metri su un percorso totale di 1056 metri, con pendenza media del 20,5% e si copre in circa 8 minuti.
Costruita invece nel XX secolo è la funicolare di Montenero - che è una frazione del comune di Livorno, composto di un borgo basso e di uno alto, dove c'è il Santuario della Madonna delle Grazie di Montenero - la patrona della Toscana - famosa per la galleria degli ex-voto e per le offerte dei ceri votivi.
Proprio per permettere ai fedeli di raggiungere il celebre santuario, fu inaugurata la funicolare il 19 agosto 1908.
La linea è lunga 656 metri con una pendenza media del 17% e copre un dislivello di 110 metri. A differenza delle altre funicolari prese in esame che sono diritte, questa è curva, con raggi di curvatura compresi tra i 180 e i 250 metri.
Anche qui le stazioni di partenza e arrivo sono quelle originali dell'epoca, come le carrozze. Il sistema di trazione è stato invece completamente automatizzato nel 1990 e dal 2000 la linea è alimentata interamente da un sistema fotovoltaico.
E' invece una funicolare di recente costruzione, quella che unisce il Borgo di Certaldo a quello della Certaldo moderna. E' stato inaugurato il 19 luglio 1999 nell'ottica della pedonalizzazione del borgo alto, rendendolo più fruibile e proteggendolo dall'invasione delle auto.
La funicolare fu progettata nei primi anni ottanta, ma ha avuto una gestazione assai travagliata e le rotaie sono rimaste ad arrugginire sul colle per diversi annetti, presumibilmente per cause politiche. Poi fortunatamente i lavori sono stati portati a conclusione, migliorando di molto le condizioni di vivibilità del centro storico, e dei sui abitanti.
Si tratta di una cabina singola, che va dalla stazione a valle, posta in Piazza Boccaccio a 71 mt slm, sino ai 120 della stazione a monte. Il binario è lungo 136 metri, con una pendenza media del 40% e di solito si compie in un minuto esatto.
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