domenica 13 novembre 2016

IL BUNKER DI PUNTA BIANCA

Questa gita ve la consigliamo per il primo autunno, o l'inizio della primavera, perchè pensare di andarci in estate è da folli!
Le strade sono strettissime, e nonostante questo c'è l'indicazione di lasciare libera la corsia centrale per l'eventuale transito di mezzi di soccorso... così, tanto per dire.
Stiamo parlando di Montemarcello, un'incantevole località di mezza collina, da cui si domina il paesaggio straordinario di quello che viene chiamato "Golfo dei Poeti" - un po' d'ispirazione è venuta pure a noi - quindi il golfo dove c'è Bocca di Magra, oppure Lerici.
Tanto per capirsi.
Certo, se vi piace la confusione e la calca, potete andarci anche d'Agosto.
A noi non piace, per cui abbiamo preferito andarci a metà ottobre, in una splendida giornata di sole, e di sicuro qualche coraggioso ha pure fatto il bagno.
Dopo aver visitato il caratteristico paesino di Montemarcello - una frazione del comune di Ameglia, nella Val di Magra ed in provincia di La Spezia - fate questa breve passeggiata, per visitare un'incredibile bunker a picco sul mare.
Si tratta - presumibilmente - di una fortificazione facente parte del cosiddetto "Vallo Ligure", vale a dire quella serie di fortificazioni allestite dalle truppe di occupazione tedesche, lungo le coste della Liguria, allo scopo di sorvegliare e difendere le coste da un'eventuale sbarco delle truppe anglo-americane, durante la seconda Guerra Mondiale.

In realtà, la data di costruzione del fortino di Punta Bianca è piuttosto incerta, perchè alcune fonti la fanno risalire addirittura al 1915,altre ancora al 1923.
Di sicuro nacque come batteria antinave, con quattro pezzi da 152mm, con una gittata che arrivava comodamente sino a Massa!
Per eliminare questa postazione, gli anglo-americani bombardarono duramente la zona, provocando morte e distruzione nel vicino paese di Montemarcello.
In un paese senza memoria come è il nostro, e che ha affidato alla buona volontà ed alla passione dei singoli, il compito di conservare e tramandare il ricordo della linea Gotica, non meraviglia il fatto che le costruzioni del Vallo Ligure siano lasciati nel più desolato degrado.

Eppure il Bunker di Punta Bianca è ancora facilmente accessibile (anche se confessiamo che, per vederlo, abbiamo ignorato a bella posta un cartello di pericolo ed una staccionata...) e sappiamo che le gallerie sotterranee sono ancora percorribili, anche se niente e nessuno ci avrebbe convinto a percorrerle.
E come se non bastasse, la loro imponente architettura in cemento armato, dalle caratteristiche forme rotonde, si inseriscono in un paesaggio dalla bellezza veramente mozzafiato.

Sono a picco sul mare, immerse in una sfolgorante macchia mediterranea, con la famosa Punta Bianca a destra, che nasconde solo parzialmente  il golfo di La Spezia, e tutta la costa versiliese sulla sinistra.
Proseguendo sul sentiero che ci ha portato al fortino, si arriva sino al mare, su grandi scogli piatti, che in estate sono frequentatissimi dagli amanti del sole e del mare, che qui è subito profondo.
A poca distanza c'è un piazzale dove era piazzata la "Batteria Generale Chiodo", dove erano gli alloggi del personale ed altre costruzioni di servizio, che sono rimaste sepolte per anni sotto le loro stesse macerie, e ricoperte poi dalla vegetazione.
In anni recenti, è stata ripulita dalla terra, dalle macerie e dalla vegetazione, ma non è stata dotata di una efficiente segnalazione dei sentieri da percorrere per visitarla, perchè non siamo riusciti a trovarla!!

Mappa

Nessun commento:

Posta un commento