mercoledì 3 luglio 2013

VILLE A CAPANNORI

Le ville in questa zona sono tantissime e tutte belle.
In un altro post abbiamo visitato la Villa Reale di Marlia.
Le prime ville in questa zona risalgono al XIV secolo.  Si tratta principalmente di "Casini di Caccia", cioè di piccole costruzioni vicino ai boschi o ai laghi, che servivano come base ai cacciatori. Siccome i cacciatori a quei tempi erano nobili o molto ricchi - o tutte e due le cose insieme - si trattava pur sempre di ambienti lussuosi e confortevoli.
Nei secoli successivi, la disponibilità di denaro che notabili e marcanti lucchesi avevano accumulato con la produzione  e la vendita della seta - e le attività bancarie -  contribuisce a rimodellare il paesaggio circostante: la campagna viene considerata  un investimento importante e remunerativo, per cui i palazzi "in villa" diventano sontuose dimore estive di nobili o notabili che avevano già  un  palazzo in città, mentre questa  Villa,  al centro di grandiose aziende agricole comprendenti fattorie, poderi, frantoi, era il luogo degli ozi estivi, oltre a rappresentare un'immagine di prestigio.
Le ville hanno tutte degli elementi caratteristici comuni: oltre a rimodellamento del paesaggio - anche agrario - e la sistemazione delle acque utili per il divertimento ma anche per le coltivazioni, vengono costruiti lunghissimi viali alberati che conducono al palazzo, al centro della chiusa cancelli inseriti in vere e proprie architetture d'ingresso, recinti murati  che contengono, oltre al palazzo, Cappelle e Chiese, scuderie, limonaie, frantoi, cantine e soprattutto parchi che sono quasi giardini botanici ricchi di giochi d'acqua, vasche, peschiere e fontane.
In tutte le Ville, il salone è situato al piano nobile, e si affaccia sul panorama della tenuta, permettendo di dominarla avendo la vista da un lato, sui campi coltivati  - e sul viale d'ingresso - e dall'altro  sui boschi (che sono sempre a monte).
Al salone si accede da scale esterne, quasi sempre a doppia rampa sulla facciata principale, mentre su quella posteriore c'è spesso un portico.
Vediamone qualcuna.

Villa Torrigiani è una di quelle Ville con straordinario viale d'accesso alberato - separato però dall'ingresso dall'attuale strada asfaltata. Dal 1636 fu proprietò del Marchese Santini, che era ambasciatore della Repubblica Lucchese a Versailles, per cui si ispirò alla famosa reggia per realizzare  le grandi vasche davanti alla facciata, la peschiera ed il giardino di Flora.

Nel parco ci sono alcuni splendidi alberi monumentali, tra cui questo platano, dove ci si aspetto di vedere seduta, su questa panchina circolare alla sua ombra, una dama intenta a leggere poesie di Byron.

Nei pressi sorge Villa Lazzareschi, che ha un aspetto più moderno. Il prato davanti ha un bel gruppo di palme cinesi, ed a fianco della villa sorge un padiglione di aspetto ottocentesco dove esponeva le sue opere una artista della zona.

Villa Mazzarosa, sempre a Segromigno, ha un aspetto più classico.

Nel suo parco sorge, oltre alla classica limonaia, e ai ruderi di una chiesetta, un tempietto con colonne doriche in stile neoclassico.


 Chissà a che cosa serviva...
    
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