domenica 1 novembre 2015

PONTE D' ERCOLE anche detto del Diavolo

Avete fatto caso che quando ci troviamo di fronte ad un ponte antico che abbia forme o dimensini fuori dal comune e subito spunta fuori una leggenda che ne attribuisce l' opera al Diavolo ?
Ma se nei casi del ponte della Maddalena di Borgo a Mozzano o  del ponte Gobbo di Bobbio, fra i più noti a fregiarsi dell' appellativo " del diavolo", l' opera dell' uomo è evidente per i  materiali usati,  nel caso del ponte d' Ercole si rimane  perplessi: per i primi si è usato malta e pietre, nell' altro caso, invece ci troviamo di fronte ad un monolite di arenaria di una trentina di metri!

Localizzato nel parco del Frignano vicino al paese di Lama Mocogno, lo si raggiunge lasciando  la statale 12 e percorrendo una strada asfaltata sino ad un parcheggio; una volta lasciato il mezzo, si imbocca un facile sentiero che in un quarto d' ora ci porta al ponte. Noi lo abbiamo visto in estate con la vegetazione rigogliosa del sottobosco che lo mascherava un po'  ma ci immaginiamo che in inverno, con gli alberi spogli, l' effetto scenografico sia ancora più impressionante.

L' area che circonda il ponte è stata frequentata dall' uomo dalla preistoria  fino al medioevo - come  è stato testimoniato da scavi archeologici - che hanno evidienziato la sacralità del luogo generazioni di persone hanno frequentato la zona, che era riconosciuta come sacra.
Purtroppo, negli ultimi anni, la zona è stata frequentata dai soliti teppisti, che non hanno perso l'occasione di deturpare l'antica pietra con frasi stupide ed idiote.





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