domenica 22 maggio 2016

POGGIO BONIZIO E IL VILLAGGIO CAROLINGIO

Di Poggibonsi avevamo già accennato nel post dedicato alla Valdelsa.
Ci siamo tornati in uno splendido pomeriggio di primavera, non nella città a valle, di per sè un po' banale, ma nella sua parte alta, in quel Poggio di Bonizio che ne costituisce il vero centro storico.
Bonizio era il proprietario del poggio suddetto, che volle costruire un castello fortificato intorno al 1150; si trattava di una posizione strategica per le guerre - allora all'ordine del giorno - tra la Siena ghibellina e la Firenze guelfa.
Inoltre il "Poggio Bonizio", come venne poi chiamato col tempo, era alla confluenza del fiume Elsa e del torrente Staggia, in una posizione privilegiata per gli scambi commerciali.
Quando poi Siena fu sconfitta, fu proprio Lorenzo il Magnifico a volere la costruzione di una fortezza sul colle, progettata e costruita dal suo architetto di fiducia, Giuliano da Sangallo.
Con la morte di Lorenzo, però il progetto fu abbandonato, anche perchè una fortezza non aveva ragione di essere: tutto era ormai sotto il dominio mediceo.
E anche il progetto della nuova città che doveva sorgere sul poggio - una città ideale di stampo rinascimentale, sul modello di Pienza- fu lasciato cadere nel numma.
Dalla metà del XVI secolo, quindi inizia una china lenta ed inesorabile, che porta il possente edificio della fortezza e del suo spettacolare Cassero a delle condizioni di spaventoso abbandono.
Utilizzato per secoli come rimessa di annessi agricoli, è stato riacquistato e restaurato dal comune,  solo alla fine del XX° secolo, e dal 2005 è di nuovo fruibile dalla popolazione.
Dal Cassero, adibito in estate ad arene per spettacoli all'aperto, si gode un panorama veramente splendido, su una vastissima area dei dintorni.
Dalla fortezza partono vari sentieri, percorrendo uno dei quali ci siamo imbattuti in una straordinaria ricostruzione di un villaggio carolingio.
Infatti, negli scavi archeologici che sono stati condotti su questo colle dal 1993 al 2007 su questo colle, si sono scoperte infinite stratificazioni storiche, la più importante delle quali pare essere quella riconducibile al periodo franco,  quindi intorno al  IX secolo.
Sulla base delle conoscenze archeologiche acquisite, anche relativamente alle case ed agli oggetti ritrovati sul colle, archeologi appassionati hanno ricostruito questo straordinario "Archeodromo", cioè un villaggio carolingio in scala 1:1.
Se ci si va alla domenica, si trovano anche i suddetti archeologi, vestiti con accurate ricostruzioni di abiti dell'epoca, ognuno dei quali interpreta un personaggio diverso, dal notaio al fabbro, al signore del luogo, al mastro tintore, dalla tessitrice al contadino.
Di ognuno vi racconteranno come si volgeva la loro giornata, e quale era il loro ruolo all'interno del villaggio.
Il progetto, sovvenzionato in parte dal comune di Poggibonsi, ed dall'Università di Siena,  è  iniziato con la costruzione - seguendo le direttive dell'edilizia dell'epoca -  dell'ampia casa padronale al centro del villaggio, che serviva anche da magazzino per i prodotti agricoli di tutta la "curtis".
E' stata poi ricostruita una "bottega" il cui interno ci ha lasciato a bocca aperta, per accuratezza e veridicità.
Abbiamo poi trovato il forno comune, il pollaio sopraelevato per difenderlo dai predatori, e poi il recinto per il bestiame, e altre attività che sono ancora in costruzione.
Ovviamente, un materiale così importante e così curato non poteva non essere anche un laboratorio di storia per le scuole. Ed infatti le iniziative rivolte ai ragazzi sono tantissime, e potrete trovale, insieme ad una più ampia descrizione al sito del Parco Archeologico Poggibonsi, che potete trovare a questo indirizzo:http://www.parco-poggibonsi.it/

Mappa

Nessun commento:

Posta un commento