Per la serie"gite fuori porta" eccone una veramente a portata di mano.
Si trova a Pistoia che, oltre ad essere una cittadina deliziosa è anche capitale della cultura per il 2017, e quindi merita comunque una visita.
Cose da vedere che ne sono tantissime, ma nello specifico vogliamo farvi vedere un autentico gioiello: la fortezza di Santa Barbara.
Si tratta di una bellissima architettura militare cinquecentesca, costruita dal 1539 per volere di Cosimo I° De' Medici, e sorta sui resti di un pre-esistente fortilizio medioevale.
Questa precedente fortezza, voluta dalla repubblica Fiorentina nel 1331, aveva fatto una fine miserevole, perchè era stata quasi completamente distrutta dai Pistoiesi nel 1343.
Infatti la fortezza non fu costruita per difendersi da minacce esterne, ma per dimostrare ai pistoiesi che i Medici facevano sul serio, e li tenevano d'occhio!
Cosimo I° ne affidò la costruzione ad una architetto di sua fiducia, Giovanni Battista Belluzzi, detto il Sanmarino - perchè era nativo di quella repubblica - che aveva disegnato per il Granduca anche le fortezze di Firenze, Pisa e San Miniato (oltre a quelle della sua patria) e molti altri lavori per conto dei Medici.
Come tutte le fortezze di questo tipo, qui non c'erano eleganze: erano locali destinati ad i soldati, quindi molto spartani, privi di decorazioni di qualsiasi tipo.
La fortezza, nella sua storia ha sostenuto un solo assedio, portato nel 1643 dai Barberini, famiglia rivale dei Medici: l'assedio andò maluccio, perchè le truppe medicee vinsero sulla potente famiglia nobiliare, che in quegli anni aveva nientemeno che un suo rappresentate al soglio pontificio, Maffeo Barberini, noto come Urbano VIII.
La fortezza venne disarmata del 1774 dal Granduca Leopoldo.
In seguito fu utilizzata come caserma e carcere militare, oltre che essere utilizzata per il rastrellamento dei partigiani da parte delle truppe tedesche. Qui quattro giovani pistoiesi furono fucilati dai nazisti nel 1944.
Siccome si trattava di una fortezza destinata alla sorveglianza, il suo punto forte erano i camminamenti, dai quali i soldati di guardia potevano controllare efficacemente quello che succedeva in città.
La cosa bella è che i camminamenti, a differenza delle altre fortezze di questo tipo, sono completamente percorribili anche adesso, e costituiscono il punto forte della visita, perchè si tratta di una passeggiata veramente bella, tranquilla e panoramica.
Facendo questa passeggiata, si nota ad un certo punto, nel terrapieno che divide la fortezza medioevale da quella rinascimentale, una strana "scultura".
Non è una scultura, ma la mitragliera del Sommergibile Scirè, famoso durante la seconda guerra mondiale per l'impresa di Alessandria, quando trasportò i siluri a lenta corsa (familiarmente detti "maiali"), affondando nel 1941 una paio di corazzate inglesi.
Ah, il comandante del sommergibile, nell'impresa, era un certo Junio Valerio Borghese.
Se il nome vi dice qualcosa, non state a scervellarvi, ve lo diciamo noi: è quello del tentato colpo di stato, nella notte tra il 7 e l'8 dicembre 1970.
Un tipetto niente male!
A questo punto vi domanderete come mai la mitragliera è finita proprio a Pistoia.
Anche questo ve lo diciamo noi: che ci staremmo a fare senno'?
La bandiera di guerra del sommergibile (che è una bandiera di guerra? è una bandiera nazionale realizzata in materiali pregiati, e custodita con la massima cura dal comandante de reparto in una teca apposita) era stata realizzata a Pistoia, e donata dalla città proprio a quel sommergibile.
Dal relitto fu recuperata negli anni ottanta la mitragliera che dal 1987 è custodita dalla città di Pistoia, all'interno della Fortezza di Santa Barbara.
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