Ormai ci conoscete: se vi diciamo di andare a visitare un posto, vuol dire che merita.
Bibbiena è nel cuore di uno dei luoghi più belli della Toscana: il Casentino.
Il Casentino è la valle dove scorre il primo tratto di un fiume di una certa importanza... l'Arno, ed è situato in modo che prende un po' di Mugello (Londa è in Casentino o è in Mugello?), un po' di Romagna (quella Toscana, di prima del 1928) è un po' di Umbria (non per nulla il parco si chiama "delle Foreste Umbro-Casentinesi").
E' un luogo dove la storia non manca: dal neolitico in poi, qui antiche popolazioni hanno sempre abitato: si sono avvicendati i liguri, gli etruschi, i romani, i carolingi, sino ad arrivare alla battaglia di Campaldino, che è una delle più famose del Medioevo, e che si è combattuta proprio qui.
Ma la cosa più bella del Casentino è certamente il suo ambiente naturale. Circondato com'è da alti monti, un po' isolato, è riuscito a conservare una natura quasi incontaminata...
Lo sapete, noi con il "politically correct" con abbiamo niente a che fare, ci piace dare delle opinioni e dire che si, si...sono proprio le nostre.
Ebbene facciamo pure "outing":
A noi il Casentino piace più della Val d'Orcia!
Ecco, l'abbiamo detto!
Ci faremo dei nemici, ma come si dice? Molti nemici, molto onore.
Dunque, nel territorio incantato che è il Casentino, Bibbiena è un po' il cuore, tant'è vero che viene considerato il capoluogo del Casentino.
Qui c'erano - e qualcuna c'è ancora - le tessiture che facevano il famoso panno di casentino, quello i cui colori storici sono il verde e l'arancione.
Se non avete presente il panno casentino, date un'occhiata alla rana Kermit del Muppets Show. E' realizzata proprio in casentino verde!
Naturalmente Bibbiena è un piccolo e delizioso paese, tanto è vero che è considerato uno dei Borghi più belli d'Italia.
Ha nel suo centro un vecchio ( e purtroppo rovinatissimo) cinema in puro stile razionalista, il cinema Sole.
Non spenderemo mai abbastanza parole su questo tipo di architettura, che purtroppo molte amministrazioni, con colpevole miopia, continuano ad associare al ventennio fascista, mentre invece si tratta di una delle maggiori correnti architettoniche europee del XX° secolo - se non la maggiore in senso assoluto -, e quindi a lasciar decadere sino alla totale rovina.
Ma tant'è, ormai ci è venuto il mal di gola a forza di parlare di questa cosa.
Ma torniamo all'argomento principale, che è quello "Bibbiena città della fotografia".
Infatti l'amministrazione comunale di Bibbiena (che speriamo non ce ne voglia per la precedente critica, perchè è in ottima compagnia), in collaborazione con la F.I.A.F. (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) ha creato un'esposizione permanente fotografica a cielo aperto, per le via del borgo, con foto di grandi dimensioni.
Inoltre nella piccola cittadina ha sede dal 2005 il CIFA (Centro Italiano della Fotografia di Autore), presso l'edificio dell' ex Carcere Mandamentale .
Da allora sono state realizzate innumerevoli mostre ad alto livello, di cui alcune nazionali, incontri, convegni, workshop, e seminari; senza dimenticare che all'interno della struttura sono archiviati oltre 50.000 positivi!
Insomma, uno sforzo notevole ed altamente apprezzabile per uscire dalla solita trappola della "sagra della pappa con il pomodoro" (il titolo è di pura fantasia, tanto per dare un esempio...) con cui di solito i piccoli comuni di solito cercano di attirare turismo all'interno del proprio territorio.
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