domenica 20 gennaio 2013

L'UNICO MOHAI FUORI DALL'ISOLA DI PASQUA

Cercando si trovano sempre delle cose interessanti.

I moai sono quelle strane sculture con la faccia lunga e imbronciata che sono tipici dell'Isola di Pasqua, nelle acque di fonte al Cile (ma è un 'eufemismo... per andare in  Cile ci sono 3600 km). Ci hanno fatto anche un famoso film,  quel "Rapa Nui" che è il nome dell'Isola nel dialetto locale.
Pare che gli abitanti dell'isola, per poter restaurare le statue - che sono la loro maggiore attrattiva - abbiano cercato a lungo una pietra che potesse essere la più possibile,  simile a quella nella quale sono costruite.
Ebbene - da non crederci - l'hanno trovata nel "peperino" di Vitorchiano, una graziosa cittadina medioevale nei pressi di Viterbo.
Le cave di questa pietra, così chiamata perchè ha al suo interno dei grandi più scuri simili a pepe, sono da secoli la ricchezza di questo paese che, sin dai tempi dei romani, l'hanno utilizzata per costruire altari, statue, chiese e via dicendo.
La pietra esiste in due tonalità: la lavagrigia e la lavarosa, quindi perfette per fare quello strano cappello rossastro (il pukao) che i moai hanno sulla testa.
Nel 1990,  una diecina di indigeni provenienti dalla remota isola si sono recati a Vitorchiano, e hanno scolpito una delle loro statue con i mezzi dei loro antenati, proprio per vedere se la pietra era adatta.
Fu organizzata una vera e propria spedizione da Mino D'Amato, nell'ambito di una delle sue trasmissioni sulle cose misteriose.Hanno lasciato la statua in dono alla cittadina che lo ha posizionato proprio all'entrata del paese, su un belvedere.
Pare che la statua sia beneaugurante per il luogo dove si trova, purchè non venga mai spostata.
Ma l'amministrazione di Vitorchiano l'ha fatto, perchè inizialmente era stata scolpita nella piazza del paese, e solo successivamente portata dove si trova adesso.
Speriamo bene.....

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