Il nome può sembrare strano, ma il monte dove sorge, ha la caratteristica di spiccare dal panorama dei monti Pisani, proprio come una verruca - malattia della pelle un tempo molto comune, dove una protuberanza di tessuto epiteliale viene a sporgere in maniera significativa dal luogo dove sorge (di solito piedi, mani, gomiti o ginocchia).
Inoltre, essendo composta di pietra chiara, spicca visibilmente dal panorama boscoso dei monti. (stiamo parlando del monte, non della malattia della pelle...)
Su questa protuberanza, fu costruita una fortezza da una preesistente struttura del 780, anche se le infrastrutture principali risalgono al XIII secolo.
Questo era un luogo di confine, e la repubblica pisana, perennemente in lotta contro quella fiorentina, ne fece un punto di avvistamento di prim'ordine.
Perchè quello che colpisce venendo quassù è proprio il panorama a 360° che di qui si può ammirare.
Pensiamo per un attimo a quello che si poteva vedere da qui nel XIiI° secolo.
Non esisteva Uliveto Terme, e probabilmente nemmeno la cava da cui si accede. Prati e boschi a perdita d'occhio, il mare che luccica in lontananza nelle giornate terse. Nessun rumore, per cui si odono bene gli zoccoli dei cavalli, e il clangore delle armi - perchè nel nostro immaginario le armi fanno sempre rumore, anche se l'armata è in trasferimento e non si combatte - i vessilli innalzati dell'armata, splendono sotto il sole, agitati da un vento leggero.
Va bene, lo confessiamo: abbiamo rivisto da poco "Il mestiere delle armi"- anche se dalla descrizione sembrava più "l'Armata Brancaleone" - e ci siamo fatti prendere un po' la mano.
Ma siamo sicuri che avete capito che cosa intendevamo dire!
Anche adesso qui non si sente nessun rumore, se non il vento che entra tra le antiche pietre.
Come ogni antica fortezza che perde il suo ruolo storico di baluardo "a difesa di..." anche quella della Verruca, ha perso la sua funzione al momento in cui i Medici hanno eliminato tutte le guerre, unificando la Toscana sotto il loro patriziato.
E come ogni antica fortezza, è servita come materiale edile per la costruzione dei paesi vicini.
Anche se la spoliazione qui è stata particolarmente pesante, ed è ben poco quello che è rimasto visibile al momento attuale.
Infatti si fa fatica ad avvertire la sensazione di essere in una fortezza, tanto poco è rimasto delle antiche mura e quel poco è in parte soffocato dalla vegetazione.
E' possibile visitare delle stanze sotterranee e dei cunicoli, che però NON vi consigliamo di visitare, specie se siete da soli!
Le cave sottostanti, sono quelle della famosa "pietra verrucana" che costituisce il materiale di cui sono costruite molte chiese della zona.
E' una pietra bellissima, tra il verde ed il beige chiaro, che è comune in tutta la zona, ma che prende il nome proprio da questo strano monte sulla quale sorge la fortezza.
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