Una bella gita in un bel posto vicino.
E' quello che vi aspettate dai nostri suggerimenti.
Eccoci qua, al 100%!
Casole D'Elsa.
E' in Val'Elsa (lo dice il nome) quindi uno dei nostri luoghi preferiti.
Come tutti i borghi da queste parti, fu teatro di dispute sanguinosissime tra la Repubblica Fiorentina e Siena, finchè, dopo l'arcinota battaglia di Montaperti, nel 1260, non rientrò sotto la sfera d'influenza di Siena.
E ci rimase sino al XVI scolo, quando entrò a far parte del Granducato di Toscana, sotto il dominio dei Medici.
Poi, entrò a far parte del Regno d'Italia, che le piacesse o no.
Essendo in una zona di passaggio, come tutta la Val d'Elsa del resto, fu praticamente distrutto nel 1944, con il passaggio del fronte nel corso della seconda guerra mondiale.
Quindi, molto in sintesi, una storia che abbiamo raccontato almeno un centinaio di volte, in tutto simile a quella di molti altri borghi che abbiamo visitato e che vi spingiamo a visitare a vostra volta.
E allora che ci andiamo a fare... direte voi. Storia vista e rivista.
Prima di tutto Casole è in un luogo incantevole. Su una collina, domina un panorama a perdita d'occhio, e dove ci sono anche poche zone industriali!
E poi è uno di quei borghi senesi talmente accurati, dove persino i panni stesi ad asciugare sono in nuance tra di loro, tanto che ti domandi se la vecchietta con il grembiule a fiori seduta sulla sedia impagliata, e che fa la calza davanti a casa sua, non sia per caso pagata dalla pro-loco.
Noi ci siamo capitati durante una fiera dei fiori (si, va bene, sembra un gioco di parole, ma per una volta non ce lo siamo cercato...) e l'atmosfera era così deliziosa che non abbiamo potuto far altro che passeggiare su e giù, cercando di assorbire più serenità possibile da quel luogo incantevole.
Quando poi abbiamo cercato un posto dove poter nutrire anche il corpo, (oltre che l'anima) abbiamo trovato un ristante all'aperto con una vista a dir poco spettacolare sulla valle, i prati ed i borghi vicini.
Abbiamo mangiato bene, ma per quel che ci riguarda potevano darci da mangiare anche rape lesse: con quel panorama da ammirare non ce ne saremo accorti nemmeno.
Più in basso, un percorso pedonale conduce all'ammirazione di alcune opere di artisti contemporanei,
di cui alcuni già li conosciamo, perchè abbiamo visitato "Selva di sogno" (link) e altri invece ci hanno sorpreso per la loro forza, pensando soprattutto che si trovano in un piccolo borgo, e non in una grande città, dove sicuramente potrebbero essere visti da un maggior numero di persone.
Ma si sa che a volte le piccole realtà locali sono quelle maggiormente aperte rispetto ad altre più grandi, che possono scegliere tra molte proposte e privilegiare magari grandi nomi, e non artisti emergenti o locali.
Certo, le piccole realtà hanno anche qualche problema di censura.
Questa statua non ha senso, se non si sa che il personaggio qui ritratto stava guardandosi il pisello, e che l'amministrazione locale lo ha fatto togliere perchè era vicino ad una scuola e poteva turbare i bambini!!
Mappa
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