lunedì 2 marzo 2020

ILSANTUARIO DELLA QUERCE a FUCECCHIO

E qui va specificato molto bene di quale Santuario si tratta, perchè ce ne sono molti, e tutti collegati tra di loro.
Infatti fanno tutti riferimento alla stessa immagine miracolosa, una immagine della Vergine Maria, fatta dipingere su una tegola piana da un certo Monetto, poco più di un artigiano del luogo, da un certo mastro Battista Luzzante. 
Era il 1417, e questo signore, appese questo quadro ad una quercia.
Cinquanta anni dopo - si sta parlando del meioevo, i tempi sono lunghetti -  nel 1467, un cavaliere inseguito dai nemici, si getta ai piedi dell'immagine invocando la salvezza dai bravacci che vogliono la sua morte (e la sua borsa...).
L'immagine lo salvò, rendendolo invisibile.
Nello stesso anno, una pestilenza sconvolse l'Alto Lazio (ah, già, non vi abbiamo detto che l'immagine si trovava a Viterbo!) e 30.000 fedeli pregarono per una settimana davanti all'immagine, che li salvò dal contagio.
Dopo di allora, i Padri Domenicani, decisero di costruire prima una chiesa, e poi un Santuario in onore della Madonna, che fu detta  "della Quercia".
Il culto si diffuse prima in Italia, e poi in Europa, tanto è vero che un santuario della Madonna della Querce esiste anche a Lucignano, vicino ad Arezzo, ma quello di cui vogliamo parlarvi in questa occasione si trova a Fucecchio tra il bosco delle Cerbaie e il Padule.
E' un luogo di straordinarie bellezze naturali, in qualsiasi stagione.
Noi ci siamo stati alla fine dell'autunno, ed era di una bellezza incomparabile.
Sembra incredibile che un luogo così vicino alla città, perchè è vicino a Fucecchio ed a San Miniato, ci si possa trovare in in luogo di tale incanto.
La Chiesa è stata inaugurata nel 1639, è intitolata a San Nazario Martire,ed è stata elevata a Santuario della Madonna della Querce nel 1951.
Pare che il culto alla Madonna della Querce sia nato in questo luogo, dal fatto che uno degli eremiti che qui risiedevano, abbia dipinto un'immagine della famosa Madonna della Quercia di Viterbo.
Qui esisteva già da tempi molti antichi una vecchia chiesa, risalente addirittura al IX secolo e intitolata a San Nazario - l'eremita ne era il custode - e il gioco è fatto!
Una lunga teoria di eremiti si è succeduta, finchè la Madonna stessa si è manifestata ad uno di loro in quella che adesso è chiamata "la cellina", una piccola costruzione adibita a romitorio, e alla quale si giunge facendo una piccola passeggiata nel bosco, partendo dal Santuario stesso.
Qui, nel XVI secolo, uno spaventoso incendio devastò il bosco delle Cerbaie, facendo temere per la vita dell'eremita che ci viveva proprio in mezzo.
Gli abitanti di Fucecchio, appena le fiamme si furono placate, accorsero, pensando di trovare solo i resti carbonizzati del povero eremita, ma invece lui era sano e salvo, perchè la Vergine Santa, apparsagli proprio su una pianta di quercia, gli disse che l'incendio si sarebbe fermato in corrispondenza della abbondante fonte di acqua sorgiva che aveva fatto scaturire dal nulla.
(e un debole rimasuglio di questa fonte c'è ancora, vicino alla cellina)
in conseguenza a questo evento miracoloso, furono trovati i fondi per la costruzione del Santuario, che fu appunto costruito in quegli anni (inaugurato il giorno di Pentecoste del 1639. Era un 14 giugno...).
Non c'è molto di più da dire.
La storia è molto bella, la chiesa non è ben tenuta (almeno di fuori, non è bellissima), ma un giretto da quelle parti merita sempre farlo, se non altro per il bosco delle Cerbaie, luogo davvero incantevole.




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