martedì 24 luglio 2012
L'EREMO DI CAMALDOLI E IL PASSO FANGACCI
Per arrivare all'Eremo di Camaldoli, abbiamo percorso la SS 70 della Consuma. Questa strada inizia all'innesto della SS69 del Valdarno a Pontassieve e finisce all'innesto della SS71 Umbro Casentinese Romagnola a Bibbiena.
Specie nella prima parte, percorrere questa strada ci fa vedere panorami grandiosi!
Anche di lì il panorama - fantastico - è ampio sul Casentino.
Si scende ripidamente verso Pratovecchio: nei pressi troviamo la bellissima Pieve di San Pietro a Romena, d'impianto databile all'anno 1152; però la chiesa è stata ricostruita varie volte a causa del terreno franoso sull quale sorge. Il campanile è stranamente molto basso, forse per lo stesso motivo.
L'interno è assai spoglio, perchè le opere d'arte che erano nella chiesa, sono state tolte e messe al sicuro. Su una collina di fronte sorge anche il Castello di Romena, abitazione dei conti Guidi del ramo di Romena; è diroccato ma assai imponente.
Proseguendo ci dirigiamo verso l'Eremo, fondato nel 1012 da San Romualdo, ed immerso nella incontaminata natura della Foresta Umbro-Casentinese.
Non è stato possibile visitarlo al momento in cui siamo passati, a causa degli orari di silenzio dei Monaci.
Questo comunque è il link del sito ufficiale:
Proseguendo verso il Passo Fangacci, ci siamo immersi nella più magica e strabiliante foresta che ci sia mai capitato di vedere. Pur essendo in piena estate, la temperatura era più che autunnale, e l'asfalto bagnato contribuiva a creare l'illusione di essere entrati in un sogno.
Quando abbiamo incrociato un banco di nebbia, abbiamo pensato di essere a Forks, nel bel mezzo della sceneggiatura di Twilight ( ma il vampiro...dov'era?)
Quando abbiamo incrociato un banco di nebbia, abbiamo pensato di essere a Forks, nel bel mezzo della sceneggiatura di Twilight ( ma il vampiro...dov'era?)
Fortunatamente è durato poco, e il sole che ha nuovamente illuminato le foglie della secolare faggeta, di mille sfumature di verde, ci ha riportato al presente.
Per arrivare al passo, bisogna percorrere un paio di chilometri di facile sterrato. Magari non sarà adatto ad una R1, ma la nostra Guzzi Nevada ha certo visto di peggio.
Al passo c'è anche un caratteristico rifugio - chiuso al momento - visto che da lì partono molti sentieri che promettono dei bellissimi trekking nella foresta.
Mappa: http://goo.gl/maps/LqdC
Mappa: http://goo.gl/maps/LqdC
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