mercoledì 4 luglio 2012

LE CASCATE DEL DARDAGNA E LA SS 64

<  La Statale 64 Porrettana inizia vicino al centro di Pistoia, in località Capostrada: salendo per gli ampi e regolari curvoni, si gode un magnifico panorama sull'ampia valle sottostante dove è situata la città di Pistoia -
la strada unisce Pistoia a Ferrara, e non funge da raccordo tra altre statali, come invece avviene spesso -
la valle poi si chiude dopo la località "Il Signorino". Il piazzale davanti all'omonimo ristorante è un luogo di raduno motociclistico permanente della zona! Dopo pochi chilometri si attraversa il 44° parallelo, poi proseguendo si attraversa Pavana, frazione di Sambuca Pistoiese, dove da anni risiede Francesco Guccini. Il cantante è ritenuto un personaggio assai importante nel paese, tanto che suo ritratto è affrescato sotto il porticato dii una chiesetta situata proprio sulla Statale.

Passato il confine di regione a Ponte alla Venturina, si arriva in breve a Silla, dove si trova il singolare monumento  composto da un F104, aereo che è uscito di servizio dalla nostra Aviazione Militare nel 2004.

Ancora proseguendo si arriva a Porretta, località termale molto conosciuta. Sul suo stemma  - narra la tradizione - viene raffigurato il bue che risultò guarito dopo aver bevuto ad una delle fonti termali della zona. Il comune, che sino al 1931 si chiamava Bagni di Porretta, nasce alla confluenza del Rio Maggiore con il fiume Reno.
A Lizzano in Belvedere troviamo una bellissima chiesa, dedicata a San Mamante. La sua storia è particolare, perchè la costruzione ha richiesto ben 84 anni, essendo iniziata, per volontà della popolazione, nel 1905, per terminare nel 1989. La chiesa è comunque molto bella, con varie absidi ed una grande cupola centrale. Tutta in chiari colori pastello, ha l'aspetto di una Basilica.
A Lizzano è nato Enzo Biagi, e qui le sue spoglie sono custodite.
Ancora proseguendo, si incontra il Santuario della Madonna dell'Acero, dove la Madonna appare a due pastorelli nel 1500.
Tra gli ex voto esposti  - pochi perchè molti sono stati rubati nel tempo - spiccano le statue in legno a grandezza naturale volute da Brunetto Brunori, raffiguranti lui stesso, il figlio, la moglie e la figlioletta, e che il gentiluomo offrì al Santuario dopo aver avuta salva la vita nonostante fosse stato trapassato da parte a parte da una lancia durante la battaglia di Gavinana nel 1536.
Proseguendo per un facile sentiero in leggero saliscendi, si arriva alle spettacolari cascate che nascono dal torrente Dardagna; questo torrente nasce nei pressi del Corno alle Scale e precipita verso valle con alcuni spettacolari balzi.

Dopo circa 35 km di percorso si unisce al torrente Leo che sfocia poi nel fiume Panaro.

Nessun commento:

Posta un commento