giovedì 1 maggio 2014

I MULINI A VENTO (e don Chisciotte non c'entra niente)

Toscana terra di mulini.
Ce n'erano tanti, una volta.
Per dire la verità ci sono ancora, abilmente mascherati da ristorante, agriturismo, albergo, casa d'abitazione di un certo stile. Questo perchè erano sempre situati in bellissimi posti, vicino a corsi d'acqua.
Già, perchè quando si parla di mulini, da queste parti, siamo abituati a pensare ai mulini ad acqua.
I mulini a vento li colleghiamo all'Olanda, principalmente, e alla Spagna - per via del Don Chisciotte del titolo - e poi forse le nostre conoscenze si fermano qui.
In realtà in Italia i mulini a vento sono sempre stati poco diffusi, proprio perchè manca il vento: intendiamoci...manca il vento forte e continuo che possa alimentare un'attività produttiva legata alla molitura.
Questo spiega perchè si sono invece così ampiamente diffusi i mulini ad acqua: l'acqua non manca, e si tratta anche di acque veloci, utili al continuativo funzionamento della macina e suo utilizzo per la produzione di un reddito costante.
Comunque alcuni mulini a vento sono stati costruiti e utilizzati in Toscana e in Sicilia.
Attualmente quasi tutti ruderi, per dire la verità.
Uno solo è stato ottimamente  restaurato ed è perfettamente funzionante.
Si tratta del Mulino di Pontassieve, risalente alla prima metà del XIX secolo.

E' stato restaurato tra il 2001 e il 2002  dal comune di Pontassieve e dall'agriturismo, di cui fa attualmente parte: ma  è proprio sulla strada provinciale, ed è visionabile da chiunque.

In un'altra occasione abbiamo avuto l'opportunità di visitarlo all'interno e gli ingranaggi, completamente in legno, sono stati ricostruiti secondo i disegni originali dell'epoca.




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