domenica 26 giugno 2016

IL MONUMENTO AI CADUTI AMERICANI SUL PASSO DEL GIOGO

Con tutte le volte che ci siamo passati, non l'avevamo mai visto.
Eppure sapevamo che c'era, questo monumento ai caduti americani durante lo sfondamento della linea gotica, e oltretutto è quasi sulla strada, su quella SS503 del Passo del Giogo, appunto.
Dal Passo, proprio quello che in questo pomeriggio di fine primavera abbiamo trovato affollatissimo di moto - una specie di raduno permanente non organizzato - attirate dalle curve e dalla vicinanza dell'autodromo del Mugello, passava la Linea Gotica Tedesca.
Fu deciso l'attacco su questo Passo, anzichè sulla Futa, perchè veniva considerato più agevole dagli Alleati.
La battaglia iniziò il 12 settembre 1944 e infuriò per i quattro giorni successivi, una delle più cruente della seconda guerra mondiale.
Il monumento di cui abbiamo accennato all'inizio è dedicato al 363° Reggimento della  91° Divisione americana.
E' un monumento strano per essere dedicato a dei caduti americani.
Abbiamo già parlato dei cimiteri di guerra (link) e quello che ci aveva colpito nel cimitero americano  che abbiamo visitato a suo tempo, era la cura, diremmo maniacale, che c'era per l'ambiente che circondava le tombe, dove tutto spirava serenità e solennità.
Intendiamoci, questo è solo un monumento a ricordo dei caduti; ma è molto, molto diverso.
Solo una modesta targa indica che, dietro un anonimo cancello, c'è questo monumento.
Qui l'ambiente è molto più severo, ed il tono quasi dimesso.
Il monumento è semplice e, anche se una targa ricorda che è stato restaurato nel 2001, non è in buonissime condizioni.
Le scalette di pietra sono rovinate in più punti, e il basamento che porta al monumento è coperto di erba.
Eppure ha un fascino tutto particolare. 
L'erba alta che ondeggia al vento - fresco anche in piena estate - i fiori montani, modesti ma leggiadri, la maestosità degli alberi che circondano la piccola spianata dove sorge il monumento, che dà le spalle alla strada e pare invece spaziare con lo sguardo verso la lontana vallata...tutto dà l'impressione di una maestosa, dolce tristezza, mitigata dalla certezza di avere adempiuto al proprio dovere.
Avendo l'entrata alle spalle, sul lato destro un prato verde e ondeggiante, ma molto ripido, chiude questa singolare conca, che si apre invece verso la vallata.
Un luogo idilliaco, ma non sperate di trovarci la pace!
Solo nel fine settimana, intendiamoci; ma il silenzio è l'unica cosa che qui manca, perchè si trova su una di quelle curve disegnate con il pennello, che rendono la SS503 così attraente per i motociclisti, ed il rumore continuo di moto di grossa cilindrata, che la percorrono nei due sensi, rovina forse un po' l'atmosfera.
Ma magari, tengono compagnia ai soldati che hanno perso qui la vita!

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