O, più correttamente, Stagni di Focognano.
Anche questa Oasi naturalistica, che vive sotto l'Egida del WWF, si trova in un luogo assolutamente inimmaginabile.
A Campi Bisenzio, tra l'autostrada A1 e l'aeroporto di Peretola: tra l'altro, dalle sue postazioni di osservazione naturalistica, si gode un magnifico panorama della Chiesa dell'autostrada, nonchè del vicino Gate Hotel (ex motel Agip, ex Forte Hotel e chissà quanti altri nomi ha cambiato in 50 anni...).
Si tratta di un luogo a suo modo straordinario, perchè non è un pezzo dell'antica palude che è stato recuperato, bensì la palude è stata "ricreata", costruendo un luogo dove gli uccelli palustri possano vivere, e gli uccelli migratori possano utilizzare - in tutta sicurezza - per riposare nei loro lunghi viaggi.
La nostra simpatica guida ha riassunto quest'ultima concetto, definendo l'oasi come un "autogrill" per gli uccelli migratori.
Quindi, dicevamo, la palude è stata ricostruita, dopo decenni in cui l'area era stata destinata a colture intensive, che come ovunque, hanno distrutto tutto quello che era il mondo legato alla palude; quindi pesca, coltivazione delle erbe palustri, utilizzo di alcune parti per la coltivazione del riso, e via di questo passo.
Esattamente quello che è successo anche con il lago di Bientina, di cui abbiamo già parlato (link)(link) oppure con il Padule di Fucecchio (link).
In quest'area, fortemente antropizzata e con una importante vocazione industriale, non è stato possibile conservare alcune parti dell'antica palude.
Encomiabile, quindi, il progetto di ricostruire la palude.
Progetto che è tutt'ora in atto.
Infatti il WWF è riuscito ad ottenere un'ampia zona di terreno dal comune di Campi Bisenzio, e sta realizzando un nuovo lago, che si chiamerà Lago Prataccio.
Quando l'abbiamo visitato noi, i lavori erano già avanzati, e nel giro di qualche anno il nuovo lago acquisterà quell'aspetto di vera palude che ha già la parte più "vecchia" degli stagni, che dopo diciotto anni - da tanto esiste questa oasi naturalistica - ha acquisito un aspetto assolutamente naturale.
I volontari del WWF hanno lavorato con molta attenzione; hanno ricreato un paesaggio assolutamente naturale, e molto, molto bello.
Hanno coltivato le piante palustri, che hanno poi trapiantato sulle sponde lei laghetti, hanno ricreato le condizioni in cui gli anfibi possono ripopolare gli specchi d'acqua, hanno riprogettato i canneti, dove gli uccelli migratori possono riposare e mangiare.
Ci sono anche molte specie stanziali, alcune anche poco diffuse, e che hanno trovato in questa zona un buon posto dove vivere e riprodursi.
E naturalmente i punti di osservazione naturalistica, dove, rispettando il silenzio dovuto in questi casi, si possono ammirare gli animali nella loro cornice.
Le visite si svolgono in orari fissi e e con l'accompagnamento di una guida.
Mappa
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